Indicano con il dito della mano il loro Dio artificiale alto nei cieli, ci convincono che egli ci giudicherà per i nostri peccati, questo modo di concepire il divino è assolutamente errato.
Per guardare il creatore negli occhi non bisogna sforzarsi di cercare il suo sguardo verso un orizzonte indefinito.
Il divino è intorno a noi, Dio è in noi e intorno al nostro mondo, Dio è tutto ciò che sentite, toccate, mangiate, annusate.
Dio è sempre stato qui, non ci ha mai lasciato da soli.
E' dentro noi.
Credere, credere in Dio, credere nell'eterno è la cosa che più di tutte allontana noi stessi dalla verità.
Credere in qualcuno che non si conosce ma che si finge di percepirlo per sentito dire, è un'illusione per voi piccoli agnelli sacrificati nel freddo meccanismo del "sistema" che alleva il proprio bestiame fin che ne ha interesse.
Spogliatevi di un finto abito che non vi appartiene e tornate ad indossare il manto della verità su ciò che siete.
Siate i pastori non il gregge, ma pastori saggi e misericordiosi, pieni di amore e pronti a togliersi il pane dalla bocca per sfamare il gregge affamato.
Sfamate coloro che vi sono accanto, sfamate la persona che non conoscete, perché in tutti loro il divino è presente, il divino vi osserva.
Voi giudice e giuria di voi stessi.
Senza infamia e senza odio, giudicate voi stessi con la massima sincerità e scoprite quanto siete meravigliosi, veramente.
Io non mi fiderò più di questa società, non asseconderò più i pensieri della massa dato che solo così comprenderò i miei errori ed i passi falsi compiuti fino ad ora.
Lo smarrimento e la confusione stanno sparendo, la luce è sempre più dolce ed intensa...credo, anzi ne sono certo...sto ritrovando la strada verso casa, ne sento la musica dolcissima anche da qui.
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