E
c'era il natale, e c'era la festa degli innamorati e la festa delle
donne.
Già
le donne, figure pericolose da fin che se ne ha memoria, ma
pericolose per chi?
Per
le religioni degli uomini?
Un
sistema mai sazio di cattive intenzioni ci ricorda una volta di più
quanto esso stesso anche ai giorni nostri, più che mai “ODI” profondamente la figura femminile.
Streghe,
puttane, oggetti ad esclusivo uso e consumo di quelle anime confuse
che giunte in corpi maschili hanno a volte perso il senso delle cose a causa di cattivi maestri,
furono le leggi “maschili” che decisero il ruolo che spettava
alle donne nella società, furono i maschi (padri-padroni), che decisero che la donna potesse parlare solo con il consenso (e non in
luoghi pubblici) dei propri aguzzini muniti di quell'ingestibile ed egocentrica fettina di carne che pende scomodamente tra le cosce se non vengono indossati indumenti intimi appropriati e che decisero di battezzare poi con un nome appropriato, ossia pene.
Mi chiedo, ci chiediamo per quanto ancora sarete in grado di prendere in giro voi stessi con
queste finte ricorrenze che non significano proprio nulla in realtà,
se poi ai fatti vi muovete agli angoli opposti del buon senso per il
resto dell'anno.
Oggi
8 marzo è solo un giorno come un'altro in pratica, dove il sistema
materialista cerca di lavarsi le mani e pulirsi la coscienza con un
finto "pegno"ed intanto (senza perdere tempo), di fare un po di
cassa con quei regali di circostanza che non cambiano affatto le
cose.
Chi
ha il coraggio di festeggiare la “Festa della Donna”, una ricorrenza
che a persone come me non fa altro che rammentare che i padri
fondatori della Chiesa (e non solo) furono i primi a temere e
scacciare la donna...la Maria Maddalena, perché furono proprio gli uomini di "religione" che compresero meglio
e prima di tutti gli altri quel potenziale femminile che Gesù tanto acclamava.
Andate
a leggervi cosa scrissi su Simon Pietro “Il Santo”, riguardo il suo punto di vista sulla natura femminile.
Credo
sia opportuno smettere di prendersi in giro ora che le cose si sanno,
abbiate la forza di afferrare le redini della vita nelle vostre mani
senza più farvi raccontare storie scritte da assoluti sconosciuti,
non coprite più d'oro i simboli e le icone che il sistema ha scelto
accuratamente per controllare con estrema facilità un popolo di
pecoroni.
Scagli
la prima pietra chi ha l'appropriatezza di smentire questa verità.
Smettete
di piegarvi agli Dei romanzati da quei abili cantastorie e scribacchini ed incominciate a
comunicare con il vostro “Se Superiore”, l'unico in grado di
ascoltare ciò che avete da dire, l'unico da queste parti a potervi dare le giuste risposte a ciò che avete da sempre da domandare.
Solo
in questo modo giungeranno le risposte, incominciate a parlate chiaro a voi stessi evitando di alimentare il "dramma" a cui vi aggrappate inspiegabilmente con tutte le vostre forze e che scava dentro di voi giorno dopo giorno procurandovi la “malattia” del corpo.
Siete
una scintilla di quel popolo che ora riconoscete solamente con il
nome di Dio, quindi siete una parte di Dio, siete un tutt'uno con
l'immortalità e l'eternità, non vi servono le favolette scritte dai
furbetti per farvi coraggio...voi siete il coraggio e la forza, la fuori non c'è nulla, la verità è solo dentro di voi, è sempre stata li.
Ora che ne siete a conoscenza, deciderete ancora di mentire a voi stessi?
Cessate
di festeggiare ricorrenze che non hanno alcun senso per la logica
dello spirito, contribuite a costruire festività appropriate che durino 24 ore
su 24, 365 giorni all'anno.
Volete
festeggiare la Donna?
Ok,
che le venga dato ciò che le spetta, che sia libera dalla schiavitù
della carne, mezzo effimero ideato da quella che si reputa la razza
dominante...quella maschile.
Care sorelle, smettete
gli abiti succinti che il mercato del sesso vi ha cucito addosso e
non dimenticate mai che non siete giunte in questa realtà per
diventare oggetti sessuali, la vostra missione è un'altra.
Ribellatevi
con la coscienza dello spirito ed aiutate la specie che più di tutte
(da sempre) necessita di un vero aiuto, la specie maschile che oggi più che mai ne ha disperato bisogno.
Ritrovate,
riconquistate l'equilibrio che spetta di diritto ad entrambi i sessi
e fate in modo che i dogmi e le leggi scritte da “maschilisti” (una grave malattia dell'egocentrismo)
diventino unicamente un monito, un ricordo degli errori compiuti
in passato, una strada da non seguire.
E
siate in pace.
“Vendere
il proprio corpo non è
un lavoro, è solamente una
scelta disperata e
sconsideratamente ignorante.
Chi
tenta di spiegarvelo nel senso
opposto ha evidentemente
intenzione di trarne
dei profitti da questo.
Non
è una questione di moralismo,
è semplicemente una questione
di buon
senso spirituale.”
IO.